Spesso piccoli segnali, apparentemente trascurabili, si rivelano con il passare del tempo la causa di danni maggiori.
Se presi per tempo permettono di mantenere l’accumulatore in condizioni ottimali, senza sostenere costi elevati.
Vi sono una serie di fattori che non devono essere sottovalutati, in quanto sono i primi segnali di anomalia, ad esempio:
- Surriscaldamento della batteria durante la carica (anche di singoli elementi);
- Elevato consumo di acqua e frequenti rabbocchi;
- Continua riduzione dell’autonomia durante l’utilizzo;
- Presenza di ossido sulle connessioni;
- Presenza di residui di acido (una delle cause più sottovalutate);
- Tensioni anomale degli elementi;
- Densità dell’elettrolita troppo bassa.
Tutti i fenomeni sopra riportati, se presi all’insorgere, possono essere riparati con costi molto modici.
La sottovalutazione ed il perdurare dei problemi nel tempo rende spesso difficile la riparazione, comportando la sostituzione di intere parti della batteria o in casi estremi della batteria stessa.