Intervenire, ma ancor prima prevenire è fondamentale per garantire la massima efficienza dell’accumulatore.
Ecco alcuni pratici consigli per avere cura della batteria e mantenerla sempre efficiente.
IL RABBOCCO
- Controllare periodicamente il livello dell’elettrolita all’interno degli elementi. Se l’acqua risultasse sotto il livello indicato, deve essere rabboccata;
- Utilizzare esclusivamente acqua distillata o demineralizzata ed evitare nella maniera più assoluta di eseguire rabbocchi di acido solforico;
- In fase di rabbocco prestare attenzione a non far fuoriuscire l’acido;
- Tale procedura deve essere eseguita al termine della ricarica dell’accumulatore;
- Si ricorda che un frequente rabbocco è un segnale di anomalia nel funzionamento della batteria.
LA PULIZIA
- Mantenere sempre asciutto e ben pulito l’accumulatore;
- I contatti della batteria, sia tra i vari elementi che sui poli devono essere sempre ben puliti e privi di ossido;
- Il cassone dell’accumulatore non deve presentare residui di acido;
- La spina della batteria, così come i cavi non devono presentare segni di usura o risultare danneggiati;
- Si consiglia di neutralizzare la batteria qualora vi sia presenza di ossido e/o acido.
LA CARICA E LA SCARICA
- Evitare di scaricare la batteria oltre l’80% della capacità nominale;
- Prestare attenzione a non lasciare l’accumulatore scarico per più di 2 giorni consecutivi;
- Evitare che la batteria si scaldi durante la carica;
- Periodicamente si consiglia un controllo della tensione di ogni singolo elemento;
- È raccomandato, specialmente nei lunghi periodi di inattività, mantenere le batterie collegate ad un caricabatterie dotato della funzione di mantenimento, al fine di contrastare il processo di autoscarica e con esso il rischio di solfatazione;
- Ogni batteria deve avere il corretto caricatore, verifica se stai usando quello corretto, Clicca qui.